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Cos’è l’Affiliate Marketing?

Quando parliamo di affiliate marketing (o marketing di affiliazione) dobbiamo capire che ci stiamo muovendo all’interno del cosiddetto performance marketing. Ci troviamo dentro un meccanismo attraverso il quale l’attore protagonista, l’affiliato, riceverà dei pagamenti solo in base ai risultati da lui o lei ottenuti: in base alle sue performance, appunto. 

Allarghiamo l’inquadratura e scopriamo tutti gli attori in gioco all’interno di questa particolare tipologia di business online. 

Affiliate Marketing. I protagonisti.

Abbiamo detto che il protagonista è l’affiliato. Gli altri attori che compongono il cast sono: 

  • L’affiliate network (non sempre presente, diciamo un attore ricorrente). 
  • L’azienda (che d’ora in avanti chiameremo merchant) che necessita di vendere o promuovere un prodotto o servizio.  

È proprio l’azienda/merchant, l’attore che crea la base perché si strutturi l’affiliate marketing, andando a creare un proprio programma di affiliazione (a cui si andranno a iscrivere gli affiliati) per potenziare i propri guadagni online

Descriviamo uno alla volta i membri di questo cast virtuale, ok?

Chi è l’affiliato (o publisher)?

È colui o colei che pubblicizza (tramite ad esempio il display advertising, con la pubblicazione di banner e creatività sui propri siti web e/o profili social o creando campagne a pagamento etc.) prodotti o servizi di terzi in cambio di una commissione (fissa o in percentuale sul venduto da lui o lei generato).

Chi è  il merchant (o advertiser)?

È, come anticipato, il motore del meccanismo. L’attore che mette in moto il lavoro degli affiliati. È l’azienda intenzionata a far promuovere a terzi (gli affiliati) i propri prodotti o servizi, garantendogli in cambio il pagamento di una commissione.

Chi è l’affiliate network?

È l’elemento di congiunzione tra affiliati e merchant. L’intermediario che si prende in carico la gestione della parte tecnica e che, soprattutto, si erge a garante tra le parti coinvolte. È sua responsabilità fare in modo che gli affiliati si attengano alle regole e che le aziende ottemperino ai pagamenti dovuti nelle tempistiche indicate.

Gli affiliate network possono però essere tranquillamente bypassati. Affiliati e merchant possono realizzare il proprio business senza rivolgersi a loro. Anche in ottica Web3 , la presenza di intermediari, oltre agli stessi affiliati, non è precisamente un fattore da considerarsi innovativo. 

Ad ogni modo, soprattutto per iniziare, i network sono sicuramente ancora preziosissimi. 

Il loop virtuoso dell’affiliate marketing in 4 step.

Definiti gli attori, schematizziamo il processo che caratterizza l’affiliate marketing, il suo circuito virtuoso:

  1. L’affiliato descrive, promuove sul suo sito (o account social) un prodotto o servizio: gli conferisce visibilità online. Intercetta gli utenti. 
  2. Gli utenti compiono un’azione. Ad esempio: comprano, attraverso il link del sito dell’affiliato, un prodotto dal sito dell’azienda.
  3. La conversione – il compimento dell’azione da parte del cliente – viene tracciata dall’azienda tramite il link dell’affiliato
  4. L’affiliato viene pagato.

La azioni remunerate dal merchant all’affiliato. Quali possono essere?

Abbiamo parlato di azioni da parte degli utenti. Quelle che definiscono la conversione dell’utente in cliente. Sono principalmente 3: 

  • Vendita di un prodottoCPS (cost per sale) 
  • Raccolta dati CPL (cost per lead
  • Download di un’applicazione (o altre tipologie di prodotti) – CPA (cost per action)

Queste che ti elencato sono le azioni o “conversioni” principali, le più diffuse, ma possono essercene molte altre. In poche parole, può venire remunerata qualsiasi azione il merchant ritenga importante per la sua azienda.

I sistemi di affiliazione

Ci sono diversi modi per ottenere dei guadagni come affiliato. Vediamoli uno alla volta.

  • CPM (COST PER MILLE). Il merchant paga una commissione al sito web dell’affiliato ogni volta che un banner contenuto all’interno del sito web viene visualizzato mille volte.  Un esempio? Facebook Ads utilizza il CPM.
  • PPC (PAY PER CLICK). In questo caso, a prescindere dal numero di visualizzazioni, il merchant paga ogni volta che qualcuno clicca sul banner esposto sul sito web dell’affiliato. Google AdSense si avvale del PPC. 
  • PPL (PAY PER LEAD). Meccanismo simile al PPC. L’inserzionista paga solo se l’utente diventa un lead, cioè quando compie un’azione che permette di ricontattarlo. Questo sistema assume diverse forme a seconda del modello di business del merchant. Il pagamento per l’affiliato può arrivare per aver generato un iscritto a una newsletter, alla prova gratuita di software o simili, oppure, ad esempio, a un sito di incontri. 
  • REVENUE SHARE. L’affiliato guadagna una percentuale variabile del fatturato che genera nei confronti del merchant. La percentuale varia significativamente a seconda del mercato, del prodotto e della singola azienda: dal 10% fino a un massimo del 70%. Il revenue share premia non la quantità, ma la qualità: come affiliato non puoi portare al merchant del traffico spazzatura. Vieni pagato solo per quel traffico, quegli utenti che convertono, che acquistano. Il revenue share è di gran lunga il sistema di affiliazione più redditizio. Quando un merchant si concentra con successo sul convertire i visitatori in clienti e massimizzare il profitto, un buon affiliato che porta traffico di qualità può arrivare a generare un fatturato immenso.

Come fare affiliate marketing

Avrai bisogno di pochi ingredienti per poter comporre la tua formula personale, per poterla modellare e quindi renderla sempre più performante e riuscire a diventare un giorno un super-affiliato.

  • Per prima cosa dovrai avere una buona connessione internet
  • Ricordati poi di settare il tuo mindset a dovere: senza il giusto atteggiamento non puoi definire i tuoi obiettivi, non puoi definire la strategia che ti porterà a raggiungerli e, nei casi migliori, a superarli.

Quindi, una volta connesso/a e focalizzato/a, potrai davvero pensare a come inserirti in questo business,  imparando per bene: 

  • I principi generali del marketing in modo da poter sfruttare le strategie più adatte a promuovere un prodotto o un servizio sul web. Fare affiliate marketing, difatti significa soprattutto padroneggiare due parole chiave che stanno alla base del marketing in generale: persuasione e strategia. Non avrai mai un ritorno sull’investimento (ROI) senza conoscere i principi della persuasione e senza una reale strategia.

Persuasione e Strategia: il Marketing dell’attenzione.

Per poter rispondere ai desideri degli utenti, dobbiamo ragionare come loro. Dobbiamo capire quali sono i meccanismi mentali che li portano a compiere determinate scelte a livello inconscio.

Dobbiamo sviluppare la giusta strategia per indurre i consumatori a compiere una determinata azione. 

Robert Cialdini nel 1984 pubblica il seminale Le armi della persuasione dove teorizza in maniera brillante le cosiddette leve della persuasione. Si tratta di una serie di regole di comunicazione persuasiva che vanno a integrarsi con le nostre emozioni, la nostra memoria etc. 

Tali leve sono: reciprocità, scarsità, impegno e coerenza, autorevolezza, simpatia, riprova sociale, contrasto. Immagazzinale al meglio.

Come affiliato, dovrai persuadere i tuoi utenti captando il bene più raro e prezioso della contemporaneità (dopo il tempo): l’attenzione. 

Pertanto, i marketer in generale e gli affiliati in particolare devono essere bravi a risvegliarle. Bisogna aggiungere però che, per farlo, con l’affiliate marketing si possiede un grande vantaggio rispetto ad altre tipologie di marketing. 

Il nostro prodotto o servizio, quello che vogliamo promuovere con le nostre campagne, è infatti già stato posizionato sul mercato da qualcun altro (l’azienda che lo progetta), il quale ha già fatto il suo listening per capire il mercato, ha determinato chi sono le buyer personas interessate, ha ascoltato le loro conversazioni sul web, ha “spiato” le attività dei competitor. 

Noi affiliati dobbiamo “semplicemente” sfruttare tale posizionamento e renderlo ancora più efficace, stimolando l’utente ideale ad avvicinarsi al prodotto o servizio in maniera convincente e creativa, inserendoci in un percorso già tracciato.

Come studiare una strategia di affiliate marketing.

La strategia di ogni affiliato deve basarsi su un concetto dalla natura mutante: il funnel. Mutante perché per alcuni è vecchio, antico, se non persino morto, defunto. Invece, il funnel cambia semplicemente e continuamente forma, ma rimane sempre e comunque la base per potersi approcciare al guadagno online

Tramite i funnel:

  • Stimoliamo l’attenzione. Creiamo delle fonti di attrazione che, come magneti, portano attenzione sulla nostra offerta. 
  • Conosciamo, selezioniamo il nostro pubblico reale. 

Il funnel è infatti l’imbuto di vendita che descrive il cammino, la trasformazione di un individuo, un nostro contatto, in cliente. 

È un percorso a tappe. 

Una strategia che si forma tramite “pagine di conversione”: opt-in page, landing page, advertorial e l’utilizzo del mail marketing.

Un contatto (un lead, un potenziale utente) viene spinto tramite dei trigger da noi disseminati nel web a compiere delle azioni, entrando dentro il percorso fino alla sua “conversione in cliente”. Oggi, nel Web3, i funnel sono integrati in modelli denominati loop che mirano a rendere le campagne di marketing bidirezionali sfruttando le azioni dell’utente per far crescere in maniera esponenziale le proprie performance di vendita.

Le fonti di traffico da catturare per fare affiliate marketing

I nostri utenti arrivano sulle nostre pagine di conversione o sui nostri siti web attraverso diversi canali, diverse fonti di traffico: organico e a pagamento. Vediamo cosa siano nel dettaglio. 

  • TRAFFICO ORGANICO: se sei un principiante e vuoi iniziare a dominare i meccanismi dell’affiliate marketing per generare i primi guadagni online è il traffico che devi conquistare per primo.  Dovrai mettere in gioco “solo” il tuo tempo, non i tuoi soldi.  Il traffico organico è infatti costituito da tutti gli utenti che arrivano spontaneamente sul nostro sito, pagina di vendita, etc.  

Come? Ad esempio, attraverso la creazione di contenuti di qualità che porteranno il posizionamento del nostro sito sulla prima pagina di Google, fattore che spingerà determinati utenti a scegliere noi rispetto ad altri, in maniera naturale. 

Oppure, altro esempio, attraverso la cura certosina della comunicazione sulle nostre pagine sui social network. Per ottenere un buon posizionamento del tuo sito e aumentare il tuo traffico in maniera organica dovrai implementare, una strategia SEO (Search Engine Optimization) che con il tempo darà un boost reale alla tua visibilità: portando gli utenti a essere incuriositi dai tuoi contenuti.

  • TRAFFICO A PAGAMENTO. I visitatori arrivano sul nostro sito, pagina etc., grazie al fatto che abbiamo implementato (pagato) dei meccanismi pubblicitari che hanno migliorato la nostra visibilità rispetto ai nostri competitor. Non sempre però si tratta di traffico di buona qualità (utenti non realmente in target con la nostra proposta, non realmente interessati) e questo non è un fattore di scarsa importanza. Vale sempre la stessa regola: migliore sarà la qualità del traffico, migliori saranno le performance, i nostri risultati.

Le principali fonti di traffico a pagamento sono:

  • Annunci sponsorizzati di Google (Google Ads)
  • Annunci e notizie sponsorizzate di Facebook (Facebook Ads)
  • Annunci sponsorizzati in altri social network.
  • Traffico da piattaforme specializzate.

Affiliate Marketing 5 consigli strategici.

Ecco 5 step per perfezionare la tua strategia da affiliato:

  • Studia a fondo i prodotti o i servizi che vorresti promuovere. Uno alla volta. Quando avrai trovato quello che meglio si addice al tuo modo di fare marketing, dovrai impegnarti, lavorare sodo per portare le tue campagne di affiliazione a un guadagno costante e sempre più elevato. 
  • Lavora sempre e solo su un prodotto o servizio alla volta. Solo una volta che la tua campagna di affiliazione sarà pronta e ti porterà dei guadagni stabili, passa a un altro prodotto o servizio.
  • Quando ti è possibile, prova tu stesso il prodotto o il servizio, studia bene tutte le informazioni che trovi sul sito del merchant e prova a sfruttare uno dei canali più virtuosi del Web3: le community che oggi si creano con assiduità attorno ai prodotti e servizi che attraversano e caratterizzano il Web3. Unisciti alle community. Partecipa attivamente ai canali social dei brand, agli eventi dal vivo, mescolati agli utenti, conosci sostenitori, influencer, follower, early adopter. Gli scambi di informazioni che avrai con loro ti permetteranno di capire meglio il livello di engagement su quel prodotto o servizio. 
  • Non promuovere mai prodotti e servizi che non ritieni validi. Se vuoi creare un business di lunga durata punta sulla qualità, sempre.
  • Se intuisci che in un prossimo futuro ci sarà spazio per un determinato settore allora vai alla ricerca di prodotti e servizi da promuovere in quello specifico ambito. Struttura la tua strategia persuasiva – sarà per te fondamentale l’aiuto di un tool come Google Trend, – nel momento in cui la competizione è ancora relativamente bassa. Coglierai i frutti migliori. 

10 skills per fare affiliate marketing.

Di seguito,  il decalogo delle skills che dovrebbe sempre possedere un bravo affiliato. 

  1. Saper creare un sito web. 
  2.  Saper fare SEO
  3. Saper scrivere contenuti adatti al web.
  4. Saper creare campagne a pagamento.
  5. Saper fare social marketing.
  6. Saper fare email marketing.
  7. Saper creare banner ed elementi grafici. 
  8. Possedere un minimo di competenze di Google Analytics.
  9. Possedere un minimo di competenze di tracking.
  10. Un minimo di soldi da investire e rischiare.

Essere esperti in tutto è forse impossibile. Si possono però sempre pagare dei reali professionisti come noi di Visibility – dai un’occhiata ai servizi che possiamo offrirti tramite il nostro Gold Affiliate Team – in possesso delle competenze necessarie per riuscire a sfruttare le potenzialità di questo business online in maniera ottimale. 

Liberamente adattato dal libro Affiliate Marketing nel Web 3.0 Flaccovio Editore, di Adriano De Arcangelis – CEO & Founder Visibility.

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