seo-significato

Cos’è la SEO

Quando parliamo di SEM (Search Engine Marketing) e in particolare di SEO (Search Engine Optimization), ci troviamo di fronte a uno degli strumenti di marketing più efficaci in assoluto. 

Le attività SEO  sono ascrivibili al cosiddetto inbound marketing – che l’esperto SEO Benedetto Motisi, CEO di SEO Training [link interno alla pagina Master SEO], battezzava anni fa come fulcro di una sorta di “interceptor marketing” –, un marketing che mira a soddisfare un bisogno o desiderio di un utente intercettandolo, fornendogli una risposta concreta a una sua domanda (query) proprio mentre la scrive su un motore di ricerca come Google.

Dunque, attraverso la SEO, lavoriamo per intercettare i desideri e i bisogni di potenziali utenti nello stesso momento in cui tali desideri si palesano. Tali utenti potenziali sono i nostri clienti ideali: si trovano nello stato mentale di voler soddisfare una necessità, sia essa informativa o indirizzata verso un vero e proprio acquisto.

Come diventare visibili online? 9 step per la tua SEO Strategy

Con la SEO! Per ottenere un buon posizionamento del tuo sito web e aumentare il tuo traffico in maniera organica che con il tempo darà un boost reale alla tua visibilità: portando gli utenti a essere incuriositi dai tuoi contenuti. 

Gli step necessari per posizionare un sito web su Google al meglio sono 9 e costituiscono la migliore strategia SEO (pura, senza sfruttare canali Adv) possibile. Tutti questi passaggi contribuiranno a migliorare il  posizionamento del tuo sito web e aumentare il tuo traffico in maniera organica che con il tempo darà un boost reale alla tua visibilità: portando gli utenti a essere incuriositi dai tuoi contenuti.

Eccoli, tutti e 9. Uno dopo l’altro.

  1. Analisi di mercato & competitor.
  2. Analisi dei trend.
  3. Selezione del keyword set: Analisi delle parole chiave.
  4. Registrazione del dominio.
  5. Installazione CMS. 
  6. Ottimizzazione SEO on page-e on-site.
  7. Scrittura testi SEO oriented.
  8. Link building.
  9. Analisi dei dati. Ottimizzazione prestazioni del sito.

Analizziamo ognuno di questi singoli step. Uno alla volta.

SEO strategy – STEP 1. Analisi di mercato & competitor.

L’analisi di mercato e dei competitor dovrebbe essere sempre la prima attività quando si mette in piedi un business online (e offline), anche se non si ha intenzione di fare SEO. Troppo spesso ci si dimentica che l’analisi del mercato e dei player del settore è una fase essenziale, importantissima, per capire le reali difficoltà e l’impegno necessario per portare un utente a interessarsi ai nostri contenuti. Bisogna sempre analizzare il mercato. E fare i conti con le proprie competenze.

SEO strategy – STEP 2. Analisi dei trend.

Quando inizi ad analizzare un mercato e vuoi conoscere quali siano i trend del settore, devi trovare le risposte a queste domande: 

  • Cosa cercano realmente le persone? 
  • Come lo cercano? (Quali parole chiave inseriscono nella ricerca di Google per formulare la loro query?).

Tali risposte si possono trovare tramite un fantastico strumento completamente gratuito: Google Trends. 

Attraverso questo strumento possiamo capire il mercato di un prodotto, la sua geolocalizzazione e la sua stagionalità in base al numero di ricerche. 

I termini di ricerca cambiano nel tempo, alcuni possono essere di moda solo per un periodo e solo in alcune zone geografiche. 

La conoscenza di questi fattori può aiutarti a focalizzare le tue energie sul giusto pubblico, nei periodi migliori e maggiormente performanti. Google Trends ci dà ottimi spunti anche per quanto riguarda le parole chiave correlate e le query associate a una specifica ricerca. Il tool permette anche di comparare più parole chiave in modo da capire su quali concentrare davvero la nostra strategia.

Per poter ottenere visibilità sul web e, nello specifico, sui motori di ricerca, è difatti fondamentale scegliere le giuste parole chiave: assicurarsi che realmente le persone cerchino quel prodotto o servizio effettuando quella specifica ricerca tramite quelle keyword. Non possiamo basarci sulle nostre intuizioni, farlo sarebbe un grande rischio. Nel web esistono molte situazioni controintuitive e tutto va sempre accertato con i dati, con i numeri.

Una volta individuati i trend di ricerca e i target giusti da intercettare, sarà anche più semplice approfondire l’analisi dei nostri competitor dei loro punti di forza e di debolezza.

Questa fase è essenziale. Svolgila prima di qualsiasi altra attività operativa, risparmierai moltissimo tempo ed eviterai di sprecare risorse economiche.

SEO strategy – STEP 3. Selezione del keyword set: analisi delle parole chiave.

L’analisi delle ricerche che fanno gli utenti su Google può essere monitorata tramite dei tool specializzati, a pagamento.

Queste suite permettono di analizzare in un’unica dashboard quali siano le parole chiave sulle quali siamo posizionati con i nostri siti sulle SERP* di riferimento e qual è il loro andamento. E, soprattutto – cosa importantissima – il volume di ricerca che possiedono. 

Serpacronimo di “Search Engine Results Page”: corrisponde alle pagine che contengono i siti che rispondono alla ricerca effettuata dall’utente nel motore di ricerca come, ad esempio, Google

Il volume di ricerca è infatti il dato che ci indica quante persone ogni mese cerchino realmente su Google quella specifica parola chiave in una specifica zona geografica.

I tool che suggeriamo di provare sono SEOZoom e Semrush. SEOZoom è ottimo sul mercato italiano. Semrush anche su quello internazionale. Testali entrambi a seconda delle tue esigenze.

*[SERP è l’acronimo di “Search Engine Results Page”: corrisponde alle pagine che contengono i siti che rispondono alla ricerca effettuata dall’utente nel motore di ricerca come, ad esempio, Google].

SEO strategy – STEP 4. Registrazione del dominio del tuo sito web.

Il nome del dominio del tuo sito web è la base di partenza della tua attività di search marketing. Rappresenta il tuo brand. È importante che si possa ricordare facilmente e che abbia un senso logico nel contesto in cui andrai ad operare. Dovrai sceglierlo con cura, soprattutto se preferisci lavorare a progetti duraturi nel tempo. 
Può essere un nome di fantasia brand oriented oppure un nome SEO oriented rappresentato dalla o dalle parole chiave che riassumono il tuo business.

SEO Strategy – STEP 5. Installazione CMS

Una volta che hai scelto il dominio è arrivato il momento di mettere online il tuo sito.Se è una delle tue prime esperienze in ambito web e non sei un esperto/a, scegli WordPress come sistema di gestione. Si tratta di un CMS che, oltre a essere presente su molti servizi di hosting con opzione auto-installante (non devi fare praticamente nulla!), possiede una grande community di supporto, migliaia di plugin e template gratuiti e a pagamento.

SEO Strategy Step 6. Ottimizzazione SEO On-Page e On-Site

Il tuo sito è online. Dovrai imparare a ottimizzarlo dal punto di vista SEO on-page e on-site. Senza entrare troppo nel dettaglio: l’insieme delle attività che dovrai svolgere all’interno del tuo sito (e delle sue singole pagine) per migliorarne la visibilità, il posizionamento sui motori di ricerca come Google e incrementarne il  traffico organico

  • A livello “on-site”, dovrai focalizzarti sul  tuo sito nella sua interezza, curando fattori estremamente rilevanti per un buon posizionamento quali la velocità di caricamento del sito stesso, la sicurezza, la creazione di una sitemap ordinata, e (fondamentale) fare in modo di avere un’ottima usability
  • Il tuo sito deve essere facile da navigare, piacevole dal punto di vista grafico, deve insomma sì attrarre Google e gli altri motori di ricerca, ma soprattutto incentivare l’utente a continuare la lettura o la visione dei tuoi contenuti. 
  • E qui entra in gioco l’ottimizzazione on-page che, nello specifico, riguarda l’ottimizzazione di tutti gli elementi interni alle singole pagine del tuo sito, partendo appunto dai contenuti: dovrai curare al meglio il titolo – dovrà essere chiaro, preciso e contenere le keyword per le quali ci si vuole posizionare –, i tag HTML,  le immagini  – dimensione, titolo, titolo alternativo – e la cosiddetta meta description: una breve descrizione della pagina che verrà visualizzata dagli utenti sui risultati di ricerca.

SEO Strategy Step 7. Scrittura Articoli SEO oriented

Come abbiamo appena visto, il nostro sito necessita di contenuti ottimizzati per potersi posizionare al meglio sui motori di ricerca come Google. Fare un buon lavoro di copywriting è essenziale 

Ogni articolo, ogni testo che andrai a inserire, infatti, se scritto bene e della giusta qualità, diventerà una nuova porta di ingresso per il tuo sito e quindi un nuovo potenziale canale di guadagno.

Scrivi per Google, ma anche e soprattutto per gli utenti: sono loro il nostro target, è loro che dobbiamo soddisfare. La qualità di cui ti parlo infatti non è letteraria: la stabiliscono Google e i tuoi utenti. Devi soddisfare i loro bisogni. Sembra banale, ma non lo è affatto. 

Molti siti mettono online contenuti con l’unico scopo di posizionarli in prima pagina, dimenticandosi completamente dell’utente che andrà a leggerli.

SEO Strategy – Step 8. Link building

In ottica SEO, una volta che avrai attuato tutte le classiche attività di ottimizzazione on-page (interne al sito) si renderà necessario un lavoro di spinta dall’esterno per guadagnare autorevolezza agli occhi di Google e dei nostri potenziali utenti. Difficile spiegarti qui, in poche righe, come funzioni in maniera approfondita l’attività di link building. Facciamo un esempio utile a capirne lo scopo.

La popolarità e l’autorevolezza di un sito web in termini SEO non sono date semplicemente da fattori interni. Se fosse così sarebbe come domandare a ognuna delle partecipanti al concorso di Miss Italia chi sia tra loro la più bella. La maggior parte delle risposte sarebbero probabilmente autoreferenziali, del tipo: “sono io la più bella!”, ma capisci bene che in questo modo non ci sarebbe meritocrazia, vincerebbe solo l’egocentrismo.

Ecco, su Google il concetto è molto simile. È importante ottimizzare il proprio sito in ottica SEO per renderlo autorevole agli occhi di Google, anche tramite dei giudizi esterni, i “voti” che ci daranno gli altri siti web. 

Come si esprimono questi voti? Tramite i link esterni o backlink: i collegamenti ipertestuali tra un sito e un altro.

Se molti siti decidono di “parlare” dei contenuti del nostro sito e li “linkano” all’interno delle loro mura virtuali, andranno a incrementare la nostra autorevolezza e, di conseguenza, aumenteranno il peso che il nostro sito ha nelle SERP di Google.

Quando parliamo di link però non conta solo la quantità. 

È, difatti, ancora più importante la qualità e la pertinenza dei link che riceviamo. Per intenderci: è molto più importante un link da un sito autorevole come una testata giornalistica registrata rispetto a un blog WordPress che è stato installato ieri. 

Inoltre, se stai parlando di telefoni, non serve a nulla ricevere link da siti dedicati al mondo del beauty (non c’è pertinenza!).

SEO Strategy Step 9 – Analisi dei dati. Ottimizzazione prestazioni del sito

Abbiamo messo online il sito. Lo abbiamo ottimizzato. Abbiamo implementato campagne di link building per aumentare la sua autorevolezza.

Ora è arrivato il momento più importante, quello dell’analisi dei risultati. Ogni business online ha il vantaggio di poter essere basato, strutturato e continuamente ottimizzato sulla base di dati certi, sempre misurabili. Analizzare i dati, verificare come ci stiamo comportando su Google coi nostri contenuti e programmare interventi migliorativi e di ottimizzazione è fondamentale per avere successo sul Web. L’analisi virtuosa dei dati, infatti, farà crescere esponenzialmente la visibilità dei nostri siti, giorno dopo giorno, mese dopo mese. Ricorda, per avere grandi risultati dovrai avere sempre il controllo di tutto: tracciare, misurare, ottimizzare e, quindi, scalare. Come strumenti di analisi esistono due tool gratuiti offerti da Google: Analytics e Search Console.

Conclusione: diventare visibili sul web è un’attività complessa

Come abbiamo potuto vedere insieme, fare SEO non è semplice. Richiede tante competenze e tantissima professionalità. Specie se si vogliono ottenere dei risultati tangibili e duraturi. Per questo, quando si struttura un business online, conviene sempre farsi accompagnare nel proprio percorso sul web da un team dedicato di professionisti come Visibility, in grado di capire in anticipo i punti di forza e di debolezza del tuo brand e di implementare una strategia di Digital Marketing a 360° per:

  • portare il tuo brand in prima pagina su Google  – scopri la nostra divisione SEO InPrima  migliorando il tuo traffico organico e…
  • integrandolo, quando necessario, con il canale advertising – scopri il Visibility Gold Affiliate Team per moltiplicare il tuo guadagno nel Web3.

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Liberamente adattato dal libro Affiliate Marketing nel Web 3.0. Flaccovio Editore, di Adriano De Arcangelis – CEO & Founder Visibility.

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